Il famoso detto dice "Nato con la camicia". Per i siciliani questo modo di dire non vale, infatti, noi isolani siamo "nati con la valigia". Chiunque cresca nella meravigliosa Sicilia si trova, ad un certo punto della vita, a dover scegliere: restare o andare via? In realtà, il sentimento di distacco è quasi innato, prima o poi arriva il momento di dover salutare un fratello, un fidanzato, un'amica, partiti a cercar "fortuna" proprio come hanno fatto i nostri nonni verso "L'America". Le continue partenze ci allenano e ci fanno essere (quasi) pronti nel momento in cui dobbiamo essere noi a dover preparare le valigie. Chi parte, spesso, è visto come un traditore, uno che abbandona la propria isola, uno con mancanza di coraggio, chi resta, invece, viene considerato o eroe o vittima di un sistema sbagliato. In realtà, nessuno dovrebbe essere costretto a lasciare i propri affetti, a rinunciare sin da giovani a progettare il proprio futuro nel luogo in cui si è nati.
Di sicuro, tutti quelli che partono, ma anche quelli che restano, hanno delle certezze, dei porti sicuri a cui aggrapparsi. Le certezze che un siciliano ha sono il sole, il mare, il calore della famiglia ovunque nel mondo si vada e per ultimo, ma non per importanza, il cibo. La ricetta che segue è uno di quei piatti che si trova spesso nelle tavole siciliane, d'estate ma non solo.
INGREDIENTI:
1 kg di sarde freschissime (prive di lische);
200 g di pangrattato senza glutine (noi abbiamo usato "sicilia a tavola");
2 cucchiai rasi di grana grattuggiato;
uvetta q.b.
pinoli q.b.
2 alici sottolio
prezzemolo
scalogno piccolino
olio,sale,pepe
1 limone (succo+scorza grattugiata)
2 cucchiaini di miele
2 cucchiaini di zucchero
PREPARAZIONE
In una ciotola mettere metà pangrattato, il grana, sale, pepe, prezzemolo tritato, uvetta, scorza di limone grattugiata e pinoli. Mescolare il tutto con 3-4 cucchiai di olio. In una padella, mettere olio, lo scalogno tritato, le alici sminuzzate e fare rosolare appena; aggiungere il pangrattato e lasciare colorare per qualche minuto. Aggiungere il contenuto della padella al precedente composto e mescolare per bene, Se vi sembra troppo asciutto aggiungere altro olio.
Aggiungere un pò del composto su ogni singola sarda e arrotolare. Non dovrebbe esserci bisogno degli stuzzicadenti. Disporre man mano che imbottitte ciascuna sarda, in una teglia con fondo d'olio, prezzemolo, sale, cipolla (pochissima) pepe e un goccetto d'acqua. Alternare ogni 2 involtini di sarde con foglioline di alloro e pezzetti di cipolla. In un tegamino mettere il miele, il succo di limone e lo zucchero e lasciare sciogliere. Appena pronto distribuire l'intruglio sulle sarde e mettere in forzo, coperta da carta alluminio, per circa 20 minuti max a 180°.